L’abilità nel far fronte alle difficoltà di controllo delle vie aeree è la base fondamentale della conduzione dell’anestesia, sia generale che loco-regionale, oltre che della rianimazione cardio-polmonare avanzata, sia in ambito adulto che pediatrico. La gestione delle Vie Aeree Difficili (VAD) rimane ancora oggi una criticità di rilievo nella gestione del paziente in ogni settore di intervento, come la NORA.
L’update della letteratura scientifica vede lo sviluppo continuo e le proposte di nuove modifiche agli algoritmi già in uso da tempo. L’innovazione tecnologica, anche a seguito delle criticità determinate dalla pandemia da SARS-CoV-2, ha una tale rapidità che la fase organizzativa e l’evoluzione della competenza clinica devono rimanere consensuali e contestuali.
La necessità di contestualizzare la formazione al sistema complesso in cui si agisce, al case mix locale e ai team operativi stessi, prende sempre più piede e si traduce in una maggiore attenzione alla comprensione delle ragioni dell’errore umano e alle competenze non tecniche. Tra gli strumenti vincenti sui percorsi di safety clinica, la formazione e l’aggiornamento dell’intero team coinvolto nella gestione della via aerea risultano essenziali, in termini di learning e assessment.