La gestione delle Vie Aeree Difficili (VAD) rimane ancora oggi una criticità di rilievo, principalmente in carico all’Anestesista-Rianimatore. L’update della letteratura scientifica vede lo sviluppo continuo e proposte di nuove modifiche agli algoritmi già in uso da tempo. Nel frattempo l’innovazione tecnologica da un lato aumenta l’efficienza e, in teoria, il grado di sicurezza garantito dai devices, dall’altro richiede all’operatore un continuo aggiornamento sulle caratteristiche dei nuovi presidi, con relative necessarie curve di apprendimento dedicate. La VAD, quindi, sia essa prevista o non prevista, in elezione o in emergenza, richiede la necessità di contestualizzare la formazione al sistema complesso in cui si agisce, al case mix locale e ai team operativi stessi, con una sempre maggiore attenzione all’impatto delle competenze non tecniche (NTS) sull’errore umano. Tra gli strumenti vincenti su questi percorsi di safety clinica la formazione è essenziale e, in particolare, quella basata sulla simulazione ad alta fedeltà.
Le tecniche formative adottate durante il corso permettono una valutazione più attenta e puntuale della clinical competence acquisita permettendo ad ogni singolo partecipante di misurarsi con i problemi clinici e il decision making diagnostico-terapeutico.
L’obiettivo del corso è quello di dare modo ai colleghi, anche esperti sulle tecniche di gestione delle vie aeree, di misurarsi con le nuove acquisizioni tecnologiche del settore e con scenari clinici più o meno complessi, sia in condizioni elettive che in situazioni cliniche di emergenza ambientate nei vari contesti di lavoro che impongono attenzione alle competenze non tecniche.
Il Corso è rivolto principalmente ad Anestesisti Rianimatori con un bagaglio già consolidato di esperienza alle spalle e che abbiano già acquisito i principi della gestione VAD in corsi teorico-pratici “di base”.