Presentazione

Le basi cliniche del riconoscimento e  del trattamento del potenziale donatore di organi devono essere conosciute da ogni Anestesista Rianimatore e da ogni reparto di Rianimazione: ciò, per doverosa completezza professionale e perché il reclutamento di un sempre maggior numero di Unità Operative svolgenti attività di identificazione di potenziali donatori costituisce la base del necessario incremento quantitativo dell’attività che è attualmente ancora insufficiente a soddisfare il fabbisogno di organi e tessuti per trapianto terapeutico. La conoscenza delle alterazioni fisiopatologiche che immediatamente precedono la morte dell’encefalo (DBD) e quindi dell’individuo, e di quelle che ne sono la conseguenza, è fondamentale per gli Anestesisti Rianimatori: infatti il loro precoce riconoscimento permette di prevenire, o tempestivamente trattare le suddette modificazioni, che assai frequentemente possono comportare fenomeni di danno ipossico–ischemico a carico degli organi. I donatori DCD (donation after circulatory death, DCD) rappresentano il 22% di tutti i donatori di organi deceduti segnalati al Global Observatory on Donation and Transplantation (dati 2020) sebbene questa attività sia sviluppata solo in un numero limitato di paesi a causa di vincoli legali, organizzativi e tecnici specifici di questo particolare tipo di donazione. L’identificazione è una pratica ancora da definire in molti ospedali ed il mantenimento di donatori DCD è un processo complesso con una sequenza di passaggi procedurali che devono essere adeguatamente conosciuti e realizzati per ottenere un trapianto di organi di successo. Il trattamento del donatore si basa sui princìpi fisiopatologici e su strumenti di buona pratica clinica orientata alla “rianimazione biologica” del soggetto donatore, in stato di morte a cuore battente o a cuore fermo (specificità fisiopatologica) e alla protezione degli organi prelevabili e trapiantabili (finalità terapeutica primaria). 

L’identificazione e il trattamento del donatore sono percorsi estremamente articolati che richiedono una formazione anche pratica che si avvalga di simulazione di casi clinici

Anche la gestione del potenziale ricevente affetto da patologia end stage e in lista d’attesa per trapianto d’organo, specialmente in contesti non trapiantologici, può risultare estremamente complessa.  Il paziente in lista d’attesa è, per definizione, in condizioni critiche, con una mortalità intraospedaliera complessiva ad oggi ancora stimabile fra il 30% ed il 50%, a seconda dell'eziologia.

Tali condizioni necessitano di approcci diagnostici e terapeutici specifici dell’area critica ad alta intensità fino, talvolta, al supporto meccanico delle funzioni d’organo.

L’obiettivo dell’impiego di simulazione è di colmare il gap tra le conoscenze acquisite durante i percorsi formativi tradizionali (lezioni frontali, seminari, studio individuale etc.) e la loro applicazione nell’attività clinica quotidiana.

 

Programma

Programma scientifico:

 

Durata: 33 minuti

identificazione dei potenziali donatori in Terapia Intensiva

Gaetano Burgio

 

Durata: 23 minuti

approccio organizzativo all’interno dell’ospedale e ruolo della rete regionale e nazionale

Gabriela Sangiorgi

 

Durata: 27 minuti

Morte encefalica: attuali linee guida

Giuseppe Citerio

 

Durata: 33 minuti

trattamento “aggressivo” del donatore in morte encefalica: attuali raccomandazioni

Anna Teresa Mazzeo

 

Durata: 28 minuti

Preservazione e mantenimento della funzione del polmone

Luciana Mascia

 

Durata: 31 minuti

Preservazione e protezione degli organi addominali

Alberto Zanella

 

Durata: 36 minuti

Scenari di identificazione, presupposti e criticità di un potenziale donatore a cuore fermo controllato (cDCD)  

Francesco Procaccio

 

Durata: 39 minuti

Scenari di identificazione, presupposti e criticità di un potenziale donatore a cuore fermo non controllato (uDCD)

Marinella Zanierato

 

Durata: 31 minuti

Preservazione e mantenimento in situ degli organi nel donatore DCD 

Alberto Zanella

 

Durata 29.45 minuti

donazione e trapianto da vivente: quali problematiche per l'anestesista?

Elisabetta Cerutti

 

Durate 35.53 minuti

paziente in attesa di trapianto di polmone: le nuove sfide per il rianimatore di un centro "non trapiantologico"

Marinella Zanierato

 

Durata 23.06 minuti

trapianto di cuore: ruolo della gestione del donatore su outcome del ricevente

Andrea Costamagna

 

Durata 28.56 minuti

Dialisi vs reni marginali vs ricevente a rischio

Paolo Feltracco

 

Durata 21.44 minuti

Decorso perioperatorio del trapianto di fegato con  utilizzo di donatori marginali

Bruna Lavezzo

Informazioni

Obiettivo formativo

18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere

Mezzi tecnologici necessari

Dotazione Hardware:

  • Personal computer/tablet/smartphone
  • Casse audio

Dotazione Software:

  • Browser aggiornato
  • Adobe Acrobat Reader

Procedure di valutazione

Questionario a risposta multipla online

Descrizione modulo formativo

La FAD è composta da video-lezioni pre-registrate fruibili fino al termine previsto del corso.

Informazioni

Nei giorni 05-06 Settembre 2024 e nei giorni 14 - 15 Novembre 2024 si terrà il corso residenziale "Dalla fisiopatologia al trattamento intensivo del potenziale donatore di organi negli scenari in morte encefalica e cardiaca" pensato come la prosecuzione della FAD all'interno del centro di simulazione SIAARTI con scenari di simulazione ad alta fedeltà.

 

Per partecipare al corso residenziale occorre aver prima concluso il corso FAD.

Responsabili

Responsabile scientifico

  • GB
    Dott. Gaetano Burgio
    Responsabile di unità semplice dipartimentale di anestesia e sala operatoria presso ISMETT di Palermo
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  • MZ
    Dott. Marinella Zanierato
    Direttore UOSD AOU Città della salute e della scienza - Ospedale San Giovanni Battista Molinette di Torino
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Docente

  • GB
    Dott. Gaetano Burgio
    Responsabile di unità semplice dipartimentale di anestesia e sala operatoria presso ISMETT di Palermo
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  • EC
    Dott. Elisabetta Cerutti
    Anestesista Rianimatore presso A.O.U Ospedale Riuniti - Ancona - P.O. Umberto I
  • GC
    Dott. Giuseppe Citerio
    Prof. preso Università Milano Bicocca, Scuola di Medicina e Chirurgia
  • AC
    Dott. Andrea Costamagna
    anestesia e rianimazione
  • PF
    Prof. Paolo Feltracco
    anestesia e rianimazione
  • BL
    Dott. Bruna Lavezzo
    anestesia e rianimazione
  • LM
    Dott.ssa Luciana Mascia
    Università di Bologna
  • AM
    Dott. Anna Mazzeo
    Associate Professor of Anesthesia and Intensive care at University of Messina
  • FP
    Dott. Francesco Procaccio
    Direttore UOC Anest e Reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica Azienda Universitaria Integrata di Verona
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  • GS
    Dott.ssa Gabriela Sangiorgi
    Policlinico S. Orsola Malpighi – Centro Riferimento Trapianti di Bologna
  • AZ
    Dott. Alberto Zanella
    Ospedale Maggiore policlinico di Milano
  • MZ
    Dott. Marinella Zanierato
    Direttore UOSD AOU Città della salute e della scienza - Ospedale San Giovanni Battista Molinette di Torino
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Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Anestesia e rianimazione
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