L'Ipertermia maligna rappresenta oggi un quadro raro, ma drammatico, in corso di anestesia generale. Si tratta di una rara malattia ereditaria dovuta alla mutazione prevalentemente di un gene. Nella vita quotidiana i portatori della mutazione sono per la maggior parte del tutto asintomatici, fatto questo che rende molto difficile la loro individuazione. Solo una piccola quota dei portatori delle mutazioni sono affetti da miopatie congenite o da canalopatie.
La malattia si manifesta in occasione di interventi chirurgici, come grave reazione, scatenata dall’uso degli alogenati o della succinilcolina. Questa condizione è potenzialmente letale: provoca un aumento incontrollato del metabolismo ossidativo del tessuto muscolare, che supera la capacità dell'organismo di fornire ossigeno ed eliminare anidride carbonica, portando a radmomiolisi, iperpotassiemia e grave acidosi mista. Se non trattata questa condizione può portare a insufficienza multiorgano e alla morte del paziente.