Presentazione

Le basi cliniche del riconoscimento e del trattamento del potenziale donatore di organi devono essere conosciute da ogni Anestesista Rianimatore e da ogni reparto di Rianimazione: ciò, per doverosa completezza professionale e perché il reclutamento di un sempre maggior numero di Unità Operative svolgenti attività di identificazione di potenziali donatori costituisce la base del necessario incremento quantitativo dell’attività che è attualmente ancora insufficiente a soddisfare il fabbisogno di organi e tessuti per trapianto terapeutico. La conoscenza delle alterazioni fisiopatologiche che immediatamente precedono la morte dell’encefalo (DBD) e quindi dell’individuo, e di quelle che ne sono la conseguenza, è fondamentale per gli Anestesisti Rianimatori: infatti il loro precoce riconoscimento permette di prevenire, o tempestivamente trattare le suddette modificazioni, che assai frequentemente possono comportare fenomeni di danno ipossico–ischemico a carico degli organi. Negli ultimi anni, la pratica della donazione di organi da donatore “a cuore fermo” (Donation after the Circulatory Determination of Death, DCDD; comunemente indicata come Donation after Circulatory Death, DCD) e in particolare la DCD "controllata" (cDCD) a seguito di limitazione dei trattamenti in Terapia Intensiva e sospensione dei supporti artificiali (WLSM), sta assumendo una diffusione crescente anche nel nostro Paese. I donatori DCD (donation after circulatory death, DCD) rappresentano attualmente il 23 % di tutti i donatori di organi deceduti segnalati al Global Observatory on Donation and Transplantation (dati 2022) L’identificazione di potenziali donatori è una pratica ancora da definire in molti ospedali così come il mantenimento di donatori è un processo complesso con una sequenza di passaggi procedurali che devono essere adeguatamente conosciuti e realizzati per ottenere un trapianto di organi di successo. Il trattamento si basa sui princìpi fisiopatologici e su strumenti di buona pratica clinica orientata alla “rianimazione biologica” del soggetto donatore, in stato di morte a cuore battente o a cuore fermo (specificità fisiopatologica) e alla protezione degli organi prelevabili e trapiantabili (finalità terapeutica primaria). Pe r il DCD, la tecnologia sviluppata negli anni permette, una volta concluso l’accertamento di morte, di poter riattivare la circolazione sanguigna nel solo distretto addominale o in ambedue i distretti addominale e toracico, limitando e recuperando in parte, entro limiti temporali precisi, il danno anossico-ischemico degli organi
La gestione del donatore condiziona l’esito del trapianto e l’outcome dei riceventi.
L’obiettivo dell’impiego di simulazioni per trattare il potenziale donatore di organi è di colmare il gap tra le conoscenze acquisite durante i percorsi formativi tradizionali (lezioni frontali, seminari, studio individuale etc.) e la loro applicazione nell’attività clinica quotidiana, attraverso le gestione di casi clinici.

Programma

Programma scientifico:

 

Durata: 15.50 minuti
Trattamento intensivo e ricovero in ICU per potenziare la donazione d’organi (ICOD, Intensive Care to Facilitate Organ Donation)
Marco Vergano

Durata: 27 minuti
Morte encefalica: attuali linee guida
Giuseppe Citerio

Durata: 44.44 minuti
trattamento “aggressivo” del donatore in morte encefalica: attuali raccomandazioni
Anna Teresa Mazzeo

Durata: 28.47 minuti
Preservazione e mantenimento della funzione del polmone nel donatore in morte encefalica
Luciana Mascia

Durata: 31.47 minuti
Preservazione e protezione degli organi addominali di donatori in morte encefalica
Alberto Zanella

Durata: 18.36 minuti
donazione DCD: aspetti etici e giuridici
Paolo Zanatta

Durata: 39 minuti
Scenari di identificazione e fasi del percorso di un potenziale donatore a cuore fermo controllato (cDCD)
Marinella Zanierato

Durata: 38.37 minuti
Scenari di identificazione e criticità di un potenziale donatore a cuore fermo non controllato (uDCD)
Manuela Bonizzoli

Durata: 34.14
ECLS/ECMO e donazione DCD
Gaetano Burgio

Durata: 31.41 minuti
Preservazione e mantenimento in situ degli organi nel donatore DCD: addome e polmone
Alberto Zanella

Durate: 26.26 minuti
Preservazione e mantenimento in situ degli organi nel donatore DCD: cuore
Marinella Zanierato

Informazioni

Obiettivo formativo

18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere

Mezzi tecnologici necessari

Dotazione Hardware:

  • Personal computer/tablet/smartphone
  • Casse audio

Dotazione Software:

  • Browser aggiornato
  • Adobe Acrobat Reader

Procedure di valutazione

Questionario a risposta multipla online

Descrizione modulo formativo

La FAD è composta da video-lezioni pre-registrate fruibili fino al termine previsto del corso.

Informazioni

Nei giorni 13-14 GIugno 2025 e nei giorni 7-8 Novembre 2025 si terrà il corso residenziale "Identificazione E Trattamento Del Potenziale Donatore Di Organi In Morte Encefalica E Cardiaca In Differenti Scenari Intensivi: Workshop Di Simulazione" pensato come la prosecuzione della FAD all'interno del centro di simulazione SIAARTI con scenari di simulazione ad alta fedeltà.

 

Per partecipare al corso residenziale occorre aver prima concluso il corso FAD.

Responsabili

Responsabile scientifico

  • gb
    Dott. Gaetano Burgio
    Responsabile di unità semplice dipartimentale di anestesia e sala operatoria presso ISMETT di Palermo
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  • MZ
    Dott. Marinella Zanierato
    Direttore UOSD AOU Città della salute e della scienza - Ospedale San Giovanni Battista Molinette di Torino
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Docente

  • MB
    Dott. Manuela Bonizzoli
    Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
  • gb
    Dott. Gaetano Burgio
    Responsabile di unità semplice dipartimentale di anestesia e sala operatoria presso ISMETT di Palermo
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  • GC
    Dott. Giuseppe Citerio
    Prof. preso Università Milano Bicocca, Scuola di Medicina e Chirurgia
  • LM
    Dott.ssa Luciana Mascia
    Università di Bologna
  • AM
    Dott. Anna Mazzeo
    Associate Professor of Anesthesia and Intensive care at University of Messina
  • MV
    Dott. Marco Vergano
    ASL “Città di Torino” – Ospedale Torino Nord Emergenza San Giovanni Bosco
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  • PZ
    Dott. Paolo Zanatta
    Dirigente medico Anestesia e Rianimazione presso Azienda ULSS 9 di Treviso
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  • AZ
    Dott. Alberto Zanella
    Ospedale Maggiore policlinico di Milano
  • MZ
    Dott. Marinella Zanierato
    Direttore UOSD AOU Città della salute e della scienza - Ospedale San Giovanni Battista Molinette di Torino
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Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Anestesia e rianimazione
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