La diffusione e l’impiego di tecniche loco-regionali è sempre maggiore in ambito cardio-toraco-vascolare. Alle consolidate tecniche come i blocchi tronculari e centroneuroassiali che seppur efficaci ma non per questo scevri da complicanze ed effetti collaterali, si affiancano oggi, grazie all’utilizzo degli ultrasuoni, tecniche più periferiche, e pertanto piu’ sicure come i blocchi interfasciali e di parete (PECS, SAPB, ERSB) sia per procedure mini-invasive che convenzionali. Tali tecniche, inserite nell’approccio analgesico multimodale, consentono un ottimo controllo del dolore e la riduzione dell’utilizzo di oppioidi in molte procedure cardiochirurgiche, toraciche e vascolari. Anche le procedure di cardiologia interventistica si sono rivelate di recente come ambito adatto per l’impiego di queste tecniche. L’apprendimento di nuove tecniche loco-regionali non deve limitarsi soltanto agli aspetti tecnici ma anche alla contestualizzazione nella dimensione clinica per conoscerne i pregi ma anche i limiti, per definirne i migliori ambiti di applicazione e il ruolo rispetto alle tecniche convenzionali. Infine la compartecipazione multidisciplinare anestesiologico-chirurgica alla gestione dei pazienti deve essere incentivata per assicurare approcci efficaci e sicuri.
Obiettivi dell’evento sono la divulgazione delle nuove tecniche loco-regionali utilizzabili in ambito cardio-toraco-vascolare sia in termini tecnici che della contestualizzazione della pratica clinica quotidiana. Il programma si divide quindi in una parte introduttiva che puntualizza gli aspetti tecnici più rilevanti delle tecniche loco-regionali e una parte più clinica che ha lo scopo di facilitare, per i discenti, l’individuazione degli ambiti applicativi di tali tecniche nella loro attività quotidiana.