Da Dicembre 2019, in virus SARS-CoV-2 si è rapidamente diffuso dalla provincia di Hubei in Cina a tutto il mondo.
E’ probabile che la manifestazioni più severe dell’infezioni da COVID-19 siano correlate all’attivazione aberrante dei meccanismi immunitari di interazione tra ospite e patogeno in senso iper-infiammatorio, risultanti nel cosiddetto fenomeno della tempesta citochinica, caratterizzato da una aumentata produzione di molecole infiammatorie responsabili del danno d’organo.
Questa aumentata attivazione della risposta iper-infiammatoria è comune nelle polmoniti comunitarie con ARDS e correla con minore risposta ai trattamenti ed outcome peggiori.
Un’altra conseguenza dell’aumentato stimolo infiammatorio nei pazienti con manifestazioni severe da COVID-19 è costituito dall’elevata incidenza di disordini pro-trombotici del sistema emostatico.
Pertanto, un approccio che mira a modulare la risposta infiammatoria potrebbe essere efficace nel migliorare l’outcome dei pazienti. Numerose terapie immunomodulanti sono state considerate, con meccanismi e target d’azione differenti.
Tra queste, gli steroidi, i farmaci bloccanti la cascata citochinica, il plasma da donatore immuni, le immunoglobuline e l’utilizzo di sistemi di emoadsoribmento sono stati utilizzati in trial clinici specifici.
Gli obiettivi formativi di questo corso sono pertanto i seguenti:
- Comprendere i meccanismi fisiopatologici della disfunzione organo nella infezione da SARS-CoV2.;
- Analizzare evidenze di letteratura relativa a trattamenti immunomodulanti.