Le infezioni batteriche e fungine gravi nei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva rappresentano un’importante causa di morbidità e mortalità, dovuta sia a fattori di rischio intrinseci (es. immunodepressione, età avanzata e patologie concomitanti), che estrinseci (es. ventilazione meccanica).
Le Infezioni in ICU possono manifestarsi con gradi di rischio e di complessità clinica elevate, anche per la criticità del paziente, che richiede un approccio integrato multidisciplinare da parte dei diversi specialisti coinvolti nel percorso diagnostico terapeutico oltre allo specialista in rianimazione, quali infettivologo, microbiologo, farmacologo.
In questi casi la corretta diagnosi e identificazione dell’agente patogeno è spesso difficile e può portare a ritardi ed errori nell’impostazione di un corretto piano terapeutico, con conseguente aumento della mortalità e con costi sociali ed economici rilevanti.
Si comprende così l’importanza dei progetti focalizzati sulla corretta gestione delle infezioni in Terapia Intensiva e sulla ottimizzazione e uso ragionato della terapia antibiotica e antifungina, per il miglioramento della qualità dei servizi all’interno delle strutture ospedaliere e della qualità di vita dei pazienti.