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L'evento è riservato ai membri PROXIMA: medici in formazione o specialisti da massimo 5 anni soci SIAARTI
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Presentazione

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Programma

Venerdì 7 giugno 2019

 

9.00-10.00 Registrazione partecipanti

 

10.00-10.30 Saluti iniziali

 

10.30-10.00 La medicina perioperatoria

 

11.00-11.30 Pazienti critici: gestione dell’intensità assistenziale

 

11.30-12.00 Il manuale delle crisi in anestesia (MCA): uno strumento per il quotidiano

 

12.00-12.30 La simulazione in ARTID

 

12.30-13.00 Il monitoraggio del blocco neuromuscolare

 

13.00-14.00 Pausa pranzo

 

14.00-18.30 I partecipanti si dividono in gruppi e ruotano attorno a 13 postazioni, ogni postazione ha la durata di 1:30h:

 

WS1- Monitoraggio neuromuscolare e capnografia:

L’utilizzo di agenti bloccanti neuromuscolari (NMBAs) è molto diffuso in anestesia poiché da un lato facilita la manovra di intubazione tracheale e minimizza il rischio di lesione delle corde vocali, dall’altro favorisce le manovre chirurgiche. L’uso dei NMBAs è pero’ associato al rischio di un insufficiente recupero della funzione muscolare a fine intervento e allo sviluppo di curarizzazione residua postoperatoria (la cosiddetta “PORC”). L’uso di antagonisti dei NMBAs riduce ma non elimina la PORC soprattutto se la valutazione della ripresa della funzione muscolare si basa sulla sola valutazione clinica (1,2,3). E’ necessario quindi misurare la profondità del blocco neuromuscolare in tutto il periodo intraoperatorio e la ripresa della funzione contrattile alla fine dell’intervento mediante stimolazione nervosa periferica. Nell’ambito del corso verrà quindi fornita una breve rassegna delle modalità di monitoraggio della funzione muscolare in anestesia, le principali modalità di stimolazione nervosa che possono essere utilizzate in clinica e il significato delle risposte muscolari evocate (4,5).

 

WS2 – Emorragia severa e point-of-care:

La gestione delle emorragie severe nel periodo perioperatorio rappresenta un argomento di grande rilevanza per gli anestesisti che devono attivarsi nel più breve tempo possibile ed in condizioni di sicurezza. In tale scenario, avere algoritmi decisionali, che riducano i tempi operativi, diventa un elemento importante in quanto la somministrazione di sangue, derivati e liquidi in grande quantità costituiscono di per sé un fattore di rischio indipendente per eventi avversi. I sistemi di monitoraggio point of care possono guidare nella scelta dei prodotti da somministrare permettendo di operare anche nell’ottica del risparmio sangue e permettono di ristabilire rapidamente un normale volume circolante e provvedere ad una adeguata perfusione tissutale di ossigeno. Questo tipo di approccio, pur avendo ancora tante questioni aperte, ha dimostrato di influenzare la morbidità e la mortalità dei pazienti trattati.

 

WS3 – Analgosedazione, NORA e Handover:

La workstation sarà una sessione interattiva, durante la quale gli specializzandi e i neo-specialisti, attraverso un lavoro di gruppo, saranno condotti all’individuazione di una check-list di items e di “non technical skills” che devono essere contenuti in un passaggio di consegne. La sessione sarà inizialmente condotta attraverso l’utilizzo di esempi pratici e casi clinici sotto forma di filmato e si concluderà con la revisione della letteratura al riguardo.

 

WS4 – Tecniche multimodali di gestione del dolore acuto:

Questa workstation si propone di aggiornare i giovani specializzandi e neo-specialisti in Anestesia e Rianimazione sulle tecniche multimodali di gestione del dolore acuto. La postazione prevede un approccio pratico attraverso l’utilizzo di filmati, modelli anatomici e simulatori task trainer, e fornisce le basi anatomiche e procedurali per il corretto utilizzo dei principali strumenti tecnici e farmacologici e la loro contestualizzazione nella gestione algida post chirurgia.

 

WS5 – Periarresto cardiaco:

Verranno descritte le differenti condizioni cliniche caratterizzate da instabilità emodinamica e accomunate dall'elevato rischio che, in assenza di adeguati e tempestivi trattamenti, il quadro possa rapidamente deteriorarsi ed evolvere verso un arresto cardiaco:

  • Inalazione
  • Anafilassi
  • Tossicità da anestetici locali
  • Ipo-ipertermia

 

WS6 Sepsi e antibiotico terapia:

Applicazione pratica della ultima definizione di sepsi (“Sepsis-3”) in un caso di sepsi da polmonite bilaterale. Interpretazione dei biomarcatori di comune utilizzo (PCR, PCT, Presepsina, Beta-D-Glucano, Galattomannano).

Esemplificazione interattiva dell’approccio gestionale SOSD (“Salvage-Optimization- Stabilization-De-escalation”) dell’evoluzione in shock settico.

La consapevolezza dell’utilizzo talora inappropriato dei farmaci in profilassi, nonché l’emergenza di resistenze antibiotiche e la limitata disponibilità di nuove molecole rendono anche la profilassi antibiotica parte di un fondamentale progetto di Antimicrobial Stewardship, volto a limitare non solo la spesa sanitaria e lo sviluppo di resistenze, ma anche gli effetti avversi per il paziente, migliorandone l’outcome.

 

WS7 – Monitoraggio emodinamico e cerebrale:

Il monitoraggio emodinamico gioca un ruolo fondamentale nel paziente in terapia intensiva e nel paziente chirurgico a maggior rischio di complicanze.

L’ipovolemia e la disfunzione cardiaca rappresentano le cause più frequenti di morbidità e mortalità. L’applicazione corretta di un sistema di monitoraggio consente di valutare l’adeguatezza delle variabili cardiovascolari al fine di preservare e ottimizzare la perfusione tissutale.

La Ultrasonologia Cerebrale (US), rappresentata dal Doppler transcranico (TCD) e Color-Coded Doppler transcranico (TCCD) costituisce una metodica non invasiva, economica, validata e agevolmente eseguibile ripetutamente al letto del malato. Può essere utilizzato sia per lo studio di indici indiretti della emodinamica cerebrale, sia per visualizzare alcune delle strutture anatomiche cerebrale.

All’interno della postazione verrà fornita una descrizione teorica sulle modalità di monitoraggio con il TCCD seguito da una prova pratica.

 

WS8 – Ventilazione meccanica:

Verranno fornite le basi teoriche patofisiologiche riguardanti il razionale della ventilazione protettiva durante anestesia generale, e informazioni su come ottimizzare la ventilazione meccanica in tali circostanze, tenendo in considerazioni le evoluzioni ed applicazioni tecnologiche più recenti. In particolare, il volume corrente, la pressione di inspirazione, la pressione di fine espirazione, la frequenza respiratoria e la frazione inspiratoria di ossigeno. Inoltre verrà discusso il razionale e la applicazione pratica di diverse tipologie di manovra di reclutamento manuale o automatica, cosi come l’uso della ventilazione assistita e sistemi di svezzamento automatico dalla ventilazione meccanica durante anestesia.

 

WS9- Simulazione full scale crisi in sala operatoria:

L’iniziativa prevede di far partecipare i medici in formazione come spettatori, ma anche come “attori” in alcuni scenari clinici di crisi, imprevista ma spesso prevedibile, facilitando sia l’introduzione degli ausili cognitivi (check-list) sia di prevenzione che di reazione alla crisi. Le sessioni prevedono l’adozione della simulazione ad alta fedeltà.

L’obiettivo è quello di facilitare l’impiego clinico degli strumenti utili a gestire la sicurezza clinica, dimostrando come questi possono aiutare il team nella gestione clinica di alcune criticità Perioperatoria troppo spesso non riconosciute ma sicuramente “pesanti” per l’outcome.

 

WS10 – Simulazione full scale crisi post-operatorie, PACO, terapia intensiva:

La stazione di simulazione in scala reale si propone di far cimentare i discenti con scenari critici che possono verificarsi in una sala di risveglio o in una terapia subintensiva. L’obbiettivo formativo è incentrato sulla capacità tecnica di fornire un supporto alle funzioni vitali, di elaborare piani di diagnosi e trattamento e di guidare la squadra di professionisti verso la gestione ottimale del problema ricorrendo a doti di leadership, teamwork, corretta comunicazione e distribuzione dei compiti.

 

WS11 – Simulazione full-scale crisi in ostetricia:

Fornire ai partecipanti contenuti teorici per sviluppare un approccio strutturato nella gestione dell’emorragia post partum, alla luce della Linea guida 26, emanata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Applicare i contenuti teorici alla pratica, attraverso uno scenario clinico, mediante impiego della simulazione ad alta fedeltà, per riflettere su competenze tecniche e competente non tecniche (NTS Non-Technical Skills) in sala parto.

 

WS12 – Simulazione crisi vie aeree:

Obiettivo della workstation è fornire le basi dell’approccio alla intubazione endotracheale fibrobroncoscopica, garantendo la conoscenza delle tecniche attraverso l’interazione con docenti esperti, l’impostazione “hand-on” in stazioni pratiche di appendimento nonché la broncoendoscopia virtuale con l’utilizzo dell’ORSIM bronchoscopy simulator.

 

WS13 – Simulazione full-scale crisi in pediatria:

La stazione si propone come obiettivo quello di fornire una metodologia per la gestione del paziente pediatrico critico. Attraverso l’analisi di casi complessi verranno discusse metodiche di diagnosi e terapia da applicare in particolari situazione cliniche.

 

 

Sabato 8 giugno 2019

 

08.30-09.00 Registrazione partecipanti

 

09.00-18.00 I partecipanti si dividono in gruppi e ruotano attorno a 13 postazioni, ogni postazione ha la durata di 1:30h:

 

WS1- Monitoraggio neuromuscolare e capnografia:

L’utilizzo di agenti bloccanti neuromuscolari (NMBAs) è molto diffuso in anestesia poiché da un lato facilita la manovra di intubazione tracheale e minimizza il rischio di lesione delle corde vocali, dall’altro favorisce le manovre chirurgiche. L’uso dei NMBAs è pero’ associato al rischio di un insufficiente recupero della funzione muscolare a fine intervento e allo sviluppo di curarizzazione residua postoperatoria (la cosiddetta “PORC”). L’uso di antagonisti dei NMBAs riduce ma non elimina la PORC soprattutto se la valutazione della ripresa della funzione muscolare si basa sulla sola valutazione clinica (1,2,3). E’ necessario quindi misurare la profondità del blocco neuromuscolare in tutto il periodo intraoperatorio e la ripresa della funzione contrattile alla fine dell’intervento mediante stimolazione nervosa periferica. Nell’ambito del corso verrà quindi fornita una breve rassegna delle modalità di monitoraggio della funzione muscolare in anestesia, le principali modalità di stimolazione nervosa che possono essere utilizzate in clinica e il significato delle risposte muscolari evocate (4,5).

 

WS2 – Emorragia severa e point-of-care:

La gestione delle emorragie severe nel periodo perioperatorio rappresenta un argomento di grande rilevanza per gli anestesisti che devono attivarsi nel più breve tempo possibile ed in condizioni di sicurezza. In tale scenario, avere algoritmi decisionali, che riducano i tempi operativi, diventa un elemento importante in quanto la somministrazione di sangue, derivati e liquidi in grande quantità costituiscono di per sé un fattore di rischio indipendente per eventi avversi. I sistemi di monitoraggio point of care possono guidare nella scelta dei prodotti da somministrare permettendo di operare anche nell’ottica del risparmio sangue e permettono di ristabilire rapidamente un normale volume circolante e provvedere ad una adeguata perfusione tissutale di ossigeno. Questo tipo di approccio, pur avendo ancora tante questioni aperte, ha dimostrato di influenzare la morbidità e la mortalità dei pazienti trattati.

 

WS3 – Analgosedazione, NORA e Handover:

La workstation sarà una sessione interattiva, durante la quale gli specializzandi e i neo-specialisti, attraverso un lavoro di gruppo, saranno condotti all’individuazione di una check-list di items e di “non technical skills” che devono essere contenuti in un passaggio di consegne. La sessione sarà inizialmente condotta attraverso l’utilizzo di esempi pratici e casi clinici sotto forma di filmato e si concluderà con la revisione della letteratura al riguardo.

 

WS4 – Tecniche multimodali di gestione del dolore acuto:

Questa workstation si propone di aggiornare i giovani specializzandi e neo-specialisti in Anestesia e Rianimazione sulle tecniche multimodali di gestione del dolore acuto. La postazione prevede un approccio pratico attraverso l’utilizzo di filmati, modelli anatomici e simulatori task trainer, e fornisce le basi anatomiche e procedurali per il corretto utilizzo dei principali strumenti tecnici e farmacologici e la loro contestualizzazione nella gestione algida post chirurgia.

 

WS5 – Periarresto cardiaco:

Verranno descritte le differenti condizioni cliniche caratterizzate da instabilità emodinamica e accomunate dall'elevato rischio che, in assenza di adeguati e tempestivi trattamenti, il quadro possa rapidamente deteriorarsi ed evolvere verso un arresto cardiaco:

  • Inalazione
  • Anafilassi
  • Tossicità da anestetici locali
  • Ipo-ipertermia

 

WS6 Sepsi e antibiotico terapia:

Applicazione pratica della ultima definizione di sepsi (“Sepsis-3”) in un caso di sepsi da polmonite bilaterale. Interpretazione dei biomarcatori di comune utilizzo (PCR, PCT, Presepsina, Beta-D-Glucano, Galattomannano).

Esemplificazione interattiva dell’approccio gestionale SOSD (“Salvage-Optimization- Stabilization-De-escalation”) dell’evoluzione in shock settico.

La consapevolezza dell’utilizzo talora inappropriato dei farmaci in profilassi, nonché l’emergenza di resistenze antibiotiche e la limitata disponibilità di nuove molecole rendono anche la profilassi antibiotica parte di un fondamentale progetto di Antimicrobial Stewardship, volto a limitare non solo la spesa sanitaria e lo sviluppo di resistenze, ma anche gli effetti avversi per il paziente, migliorandone l’outcome.

 

WS7 – Monitoraggio emodinamico e cerebrale:

Il monitoraggio emodinamico gioca un ruolo fondamentale nel paziente in terapia intensiva e nel paziente chirurgico a maggior rischio di complicanze.

L’ipovolemia e la disfunzione cardiaca rappresentano le cause più frequenti di morbidità e mortalità. L’applicazione corretta di un sistema di monitoraggio consente di valutare l’adeguatezza delle variabili cardiovascolari al fine di preservare e ottimizzare la perfusione tissutale.

La Ultrasonologia Cerebrale (US), rappresentata dal Doppler transcranico (TCD) e Color-Coded Doppler transcranico (TCCD) costituisce una metodica non invasiva, economica, validata e agevolmente eseguibile ripetutamente al letto del malato. Può essere utilizzato sia per lo studio di indici indiretti della emodinamica cerebrale, sia per visualizzare alcune delle strutture anatomiche cerebrale.

All’interno della postazione verrà fornita una descrizione teorica sulle modalità di monitoraggio con il TCCD seguito da una prova pratica.

 

WS8 – Ventilazione meccanica:

Verranno fornite le basi teoriche patofisiologiche riguardanti il razionale della ventilazione protettiva durante anestesia generale, e informazioni su come ottimizzare la ventilazione meccanica in tali circostanze, tenendo in considerazioni le evoluzioni ed applicazioni tecnologiche più recenti. In particolare, il volume corrente, la pressione di inspirazione, la pressione di fine espirazione, la frequenza respiratoria e la frazione inspiratoria di ossigeno. Inoltre verrà discusso il razionale e la applicazione pratica di diverse tipologie di manovra di reclutamento manuale o automatica, cosi come l’uso della ventilazione assistita e sistemi di svezzamento automatico dalla ventilazione meccanica durante anestesia.

 

WS9- Simulazione full scale crisi in sala operatoria:

L’iniziativa prevede di far partecipare i medici in formazione come spettatori, ma anche come “attori” in alcuni scenari clinici di crisi, imprevista ma spesso prevedibile, facilitando sia l’introduzione degli ausili cognitivi (check-list) sia di prevenzione che di reazione alla crisi. Le sessioni prevedono l’adozione della simulazione ad alta fedeltà.

L’obiettivo è quello di facilitare l’impiego clinico degli strumenti utili a gestire la sicurezza clinica, dimostrando come questi possono aiutare il team nella gestione clinica di alcune criticità Perioperatoria troppo spesso non riconosciute ma sicuramente “pesanti” per l’outcome.

 

WS10 – Simulazione full scale crisi post-operatorie, PACO, terapia intensiva:

La stazione di simulazione in scala reale si propone di far cimentare i discenti con scenari critici che possono verificarsi in una sala di risveglio o in una terapia subintensiva. L’obbiettivo formativo è incentrato sulla capacità tecnica di fornire un supporto alle funzioni vitali, di elaborare piani di diagnosi e trattamento e di guidare la squadra di professionisti verso la gestione ottimale del problema ricorrendo a doti di leadership, teamwork, corretta comunicazione e distribuzione dei compiti.

 

WS11 – Simulazione full-scale crisi in ostetricia:

Fornire ai partecipanti contenuti teorici per sviluppare un approccio strutturato nella gestione dell’emorragia post partum, alla luce della Linea guida 26, emanata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Applicare i contenuti teorici alla pratica, attraverso uno scenario clinico, mediante impiego della simulazione ad alta fedeltà, per riflettere su competenze tecniche e competente non tecniche (NTS Non-Technical Skills) in sala parto.

 

WS12 – Simulazione crisi vie aeree:

Obiettivo della workstation è fornire le basi dell’approccio alla intubazione endotracheale fibrobroncoscopica, garantendo la conoscenza delle tecniche attraverso l’interazione con docenti esperti, l’impostazione “hand-on” in stazioni pratiche di appendimento nonché la broncoendoscopia virtuale con l’utilizzo dell’ORSIM bronchoscopy simulator.

 

WS13 – Simulazione full-scale crisi in pediatria:

La stazione si propone come obiettivo quello di fornire una metodologia per la gestione del paziente pediatrico critico. Attraverso l’analisi di casi complessi verranno discusse metodiche di diagnosi e terapia da applicare in particolari situazione cliniche.

 

13.30-14.30 Pausa pranzo

 

 

Domenica 9 giugno 2019

 

08.30-09.00 Registrazione partecipanti

 

09.00-17.30 I partecipanti si dividono in gruppi e ruotano attorno a 13 postazioni, ogni postazione ha la durata di 1:30h:

 

WS1- Monitoraggio neuromuscolare e capnografia:

L’utilizzo di agenti bloccanti neuromuscolari (NMBAs) è molto diffuso in anestesia poiché da un lato facilita la manovra di intubazione tracheale e minimizza il rischio di lesione delle corde vocali, dall’altro favorisce le manovre chirurgiche. L’uso dei NMBAs è pero’ associato al rischio di un insufficiente recupero della funzione muscolare a fine intervento e allo sviluppo di curarizzazione residua postoperatoria (la cosiddetta “PORC”). L’uso di antagonisti dei NMBAs riduce ma non elimina la PORC soprattutto se la valutazione della ripresa della funzione muscolare si basa sulla sola valutazione clinica (1,2,3). E’ necessario quindi misurare la profondità del blocco neuromuscolare in tutto il periodo intraoperatorio e la ripresa della funzione contrattile alla fine dell’intervento mediante stimolazione nervosa periferica. Nell’ambito del corso verrà quindi fornita una breve rassegna delle modalità di monitoraggio della funzione muscolare in anestesia, le principali modalità di stimolazione nervosa che possono essere utilizzate in clinica e il significato delle risposte muscolari evocate (4,5).

 

WS2 – Emorragia severa e point-of-care:

La gestione delle emorragie severe nel periodo perioperatorio rappresenta un argomento di grande rilevanza per gli anestesisti che devono attivarsi nel più breve tempo possibile ed in condizioni di sicurezza. In tale scenario, avere algoritmi decisionali, che riducano i tempi operativi, diventa un elemento importante in quanto la somministrazione di sangue, derivati e liquidi in grande quantità costituiscono di per sé un fattore di rischio indipendente per eventi avversi. I sistemi di monitoraggio point of care possono guidare nella scelta dei prodotti da somministrare permettendo di operare anche nell’ottica del risparmio sangue e permettono di ristabilire rapidamente un normale volume circolante e provvedere ad una adeguata perfusione tissutale di ossigeno. Questo tipo di approccio, pur avendo ancora tante questioni aperte, ha dimostrato di influenzare la morbidità e la mortalità dei pazienti trattati.

 

WS3 – Analgosedazione, NORA e Handover:

La workstation sarà una sessione interattiva, durante la quale gli specializzandi e i neo-specialisti, attraverso un lavoro di gruppo, saranno condotti all’individuazione di una check-list di items e di “non technical skills” che devono essere contenuti in un passaggio di consegne. La sessione sarà inizialmente condotta attraverso l’utilizzo di esempi pratici e casi clinici sotto forma di filmato e si concluderà con la revisione della letteratura al riguardo.

 

WS4 – Tecniche multimodali di gestione del dolore acuto:

Questa workstation si propone di aggiornare i giovani specializzandi e neo-specialisti in Anestesia e Rianimazione sulle tecniche multimodali di gestione del dolore acuto. La postazione prevede un approccio pratico attraverso l’utilizzo di filmati, modelli anatomici e simulatori task trainer, e fornisce le basi anatomiche e procedurali per il corretto utilizzo dei principali strumenti tecnici e farmacologici e la loro contestualizzazione nella gestione algida post chirurgia.

 

WS5 – Periarresto cardiaco:

Verranno descritte le differenti condizioni cliniche caratterizzate da instabilità emodinamica e accomunate dall'elevato rischio che, in assenza di adeguati e tempestivi trattamenti, il quadro possa rapidamente deteriorarsi ed evolvere verso un arresto cardiaco:

  • Inalazione
  • Anafilassi
  • Tossicità da anestetici locali
  • Ipo-ipertermia

 

WS6 Sepsi e antibiotico terapia:

Applicazione pratica della ultima definizione di sepsi (“Sepsis-3”) in un caso di sepsi da polmonite bilaterale. Interpretazione dei biomarcatori di comune utilizzo (PCR, PCT, Presepsina, Beta-D-Glucano, Galattomannano).

Esemplificazione interattiva dell’approccio gestionale SOSD (“Salvage-Optimization- Stabilization-De-escalation”) dell’evoluzione in shock settico.

La consapevolezza dell’utilizzo talora inappropriato dei farmaci in profilassi, nonché l’emergenza di resistenze antibiotiche e la limitata disponibilità di nuove molecole rendono anche la profilassi antibiotica parte di un fondamentale progetto di Antimicrobial Stewardship, volto a limitare non solo la spesa sanitaria e lo sviluppo di resistenze, ma anche gli effetti avversi per il paziente, migliorandone l’outcome.

 

WS7 – Monitoraggio emodinamico e cerebrale:

Il monitoraggio emodinamico gioca un ruolo fondamentale nel paziente in terapia intensiva e nel paziente chirurgico a maggior rischio di complicanze.

L’ipovolemia e la disfunzione cardiaca rappresentano le cause più frequenti di morbidità e mortalità. L’applicazione corretta di un sistema di monitoraggio consente di valutare l’adeguatezza delle variabili cardiovascolari al fine di preservare e ottimizzare la perfusione tissutale.

La Ultrasonologia Cerebrale (US), rappresentata dal Doppler transcranico (TCD) e Color-Coded Doppler transcranico (TCCD) costituisce una metodica non invasiva, economica, validata e agevolmente eseguibile ripetutamente al letto del malato. Può essere utilizzato sia per lo studio di indici indiretti della emodinamica cerebrale, sia per visualizzare alcune delle strutture anatomiche cerebrale.

All’interno della postazione verrà fornita una descrizione teorica sulle modalità di monitoraggio con il TCCD seguito da una prova pratica.

 

WS8 – Ventilazione meccanica:

Verranno fornite le basi teoriche patofisiologiche riguardanti il razionale della ventilazione protettiva durante anestesia generale, e informazioni su come ottimizzare la ventilazione meccanica in tali circostanze, tenendo in considerazioni le evoluzioni ed applicazioni tecnologiche più recenti. In particolare, il volume corrente, la pressione di inspirazione, la pressione di fine espirazione, la frequenza respiratoria e la frazione inspiratoria di ossigeno. Inoltre verrà discusso il razionale e la applicazione pratica di diverse tipologie di manovra di reclutamento manuale o automatica, cosi come l’uso della ventilazione assistita e sistemi di svezzamento automatico dalla ventilazione meccanica durante anestesia.

 

WS9- Simulazione full scale crisi in sala operatoria:

L’iniziativa prevede di far partecipare i medici in formazione come spettatori, ma anche come “attori” in alcuni scenari clinici di crisi, imprevista ma spesso prevedibile, facilitando sia l’introduzione degli ausili cognitivi (check-list) sia di prevenzione che di reazione alla crisi. Le sessioni prevedono l’adozione della simulazione ad alta fedeltà.

L’obiettivo è quello di facilitare l’impiego clinico degli strumenti utili a gestire la sicurezza clinica, dimostrando come questi possono aiutare il team nella gestione clinica di alcune criticità Perioperatoria troppo spesso non riconosciute ma sicuramente “pesanti” per l’outcome.

 

WS10 – Simulazione full scale crisi post-operatorie, PACO, terapia intensiva:

La stazione di simulazione in scala reale si propone di far cimentare i discenti con scenari critici che possono verificarsi in una sala di risveglio o in una terapia subintensiva. L’obbiettivo formativo è incentrato sulla capacità tecnica di fornire un supporto alle funzioni vitali, di elaborare piani di diagnosi e trattamento e di guidare la squadra di professionisti verso la gestione ottimale del problema ricorrendo a doti di leadership, teamwork, corretta comunicazione e distribuzione dei compiti.

 

WS11 – Simulazione full-scale crisi in ostetricia:

Fornire ai partecipanti contenuti teorici per sviluppare un approccio strutturato nella gestione dell’emorragia post partum, alla luce della Linea guida 26, emanata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Applicare i contenuti teorici alla pratica, attraverso uno scenario clinico, mediante impiego della simulazione ad alta fedeltà, per riflettere su competenze tecniche e competente non tecniche (NTS Non-Technical Skills) in sala parto.

 

WS12 – Simulazione crisi vie aeree:

Obiettivo della workstation è fornire le basi dell’approccio alla intubazione endotracheale fibrobroncoscopica, garantendo la conoscenza delle tecniche attraverso l’interazione con docenti esperti, l’impostazione “hand-on” in stazioni pratiche di appendimento nonché la broncoendoscopia virtuale con l’utilizzo dell’ORSIM bronchoscopy simulator.

 

WS13 – Simulazione full-scale crisi in pediatria:

La stazione si propone come obiettivo quello di fornire una metodologia per la gestione del paziente pediatrico critico. Attraverso l’analisi di casi complessi verranno discusse metodiche di diagnosi e terapia da applicare in particolari situazione cliniche.

 

13.30-14.30 Pausa pranzo

Informazioni

Obiettivo formativo

2 - Linee guida - protocolli - procedure

Procedure di valutazione

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Informazioni

Comitato Scientifico:

Luigi Tritapepe (RM)

Giacomo Grasselli (MI)

Emiliano Cingolani (RM)

Franco Marinangeli (AQ)

Marinella Astuto (CT)

Monica Rocco (RM)

Pier Luigi Ingrassia (PA)

Alessandro Barelli (RM)

Filippo Bressan (PO)

Carmen Lopatriello (BO)

 

Comitato Organizzativo:

Flavia Petrini (CH)

Antonino Giarratano (PA)

Gilda Cinnella (FG)

Massimo Girardis (MO)

Paolo Navalesi (CZ)

Astrid Ursula Behr (PD)

Marco Rossi (RM)

Pasquale Sansone (NA)

Responsabili

Responsabile scientifico

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Anestesia e rianimazione
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Localizzazione

  • Università del Piemonte Orientale
  • Via Bernardino Lanino, 1, 28100 Novara (NO)
  • Tel. 06 4452816
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