Il corso offre una giornata di attività teoriche, ma soprattutto pratiche intense per un perfezionamento sull’anatomia clinica, sono anatomia e tecniche di blocchi perinervosi, paravertebrali e blocchi di fascia. Si tratta di un “hands-on cadaver lab” per anestesisti che lavorano con l'anestesia locoregionale, in particolare con i blocchi nervosi, blocchi di fascia e blocchi antalgici muscoloscheletrici. Il focus del corso è la comparazione dell'immagine ecografica con l'anatomia umana morfofunzionale da testo, su cadavere e su modello umano, per migliorare la comprensione dell’anatomia e la corretta applicazione delle numerose tecniche di anestesia locoregionale. Le parti esplorate sono la zona del collo, le strutture nervose del plesso brachiale in sede interscalenica, sovraclaveare, infraclaveare ed ascellare von una scannerizzazione dinamica seguendo il percorso dei nervi dalla radice fino ai rami terminali del radiale, ulnare, mediano e muscolocutaneo. Per l'arto inferiore è previsto, partendo dalla zona paravertebrale, l’esplorazione della zona lombare con il plesso lombare all’interno del muscolo psoas e seguendo il decorso dei nervi femorocutaneo laterale, femorale ed otturatorio, compreso il canale degli adduttori per l’identificazione del nervo vasto mediale e safeno. Il plesso sacrale viene esplorato dalla sua fuoriuscita dal grande forame sciatico fino al punto della sua divisione in vicinanza del cavo popliteo e ai rami terminali (peroneo profondo, peroneo superficiale, safeno, tibiale e surale) a livello della caviglia per l’esecuzione del blocco del piede. A livello della parete toracica vengono esplorati i piani fasciali dei blocchi PECS e SAP, il blocco paravertebrale e il piano dell’ESP Block. La parete addominale viene esaminata con particolare riguardo alle fasce per identificare i piani del TAP-Block, i nervi ileoipogastrico e ileoinguinale e i rapporti anatomici del muscolo quadrato dei lombi per eseguire le varie tecniche di blocchi intorno. Vengono esplorati anche la colonna e la zona paravertebrale per dimostrare le possibilità di esecuzione dei blocchi anestetici ed antalgici in sede paraneurassiale. Per i blocchi antalgici ci si focalizza su tematiche infiltrative in sede articolare, in particolare le grandi articolazioni e dei nervi periferici.
Viene data la possibilità di eseguire tutte le tecniche precedentemente descritte sul cadavere per una simulazione completa della procedura, permettendo di migliorare la coordinazione ago sonda, controllare costantemente la traiettoria dell’ago, perfezionare il posizionamento della punta dell’ago più vicino possibile al target nervo e l’osservazione dello spread corretto dell’anestetico locale.